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Nuovo codice deontologico per giornaliste e giornalisti in vigore da domenica 1° giugno 2025

Presentazione e consegna del nuovo codice deontologico a giornaliste e giornalisti

Roma - 28.02.2025 - E' stato presentato in Campidoglio, nella Sala della Protomoteca, il nuovo codice deontologico per giornaliste e giornalisti, che entrerà in vigore il 1° giugno 2025. 

L' incontro è stato organizzato dall' Ordine dei Giornalisti del Lazio e da Carlo Felice Corsetti, Presidente dall' Associazione Pubblicisti Italiani Uniti per l'Europa, durante la mattinata dedicata alla formazione degli iscritti all'albo.
I temi trattati durante l' incontro attraverso la lettura argomentata di tutti quanti gli articoli del nuovo codice, hanno fatto riferimento all' intelligenza artificiale, alle molestie, al suicidio di ancora troppe vittime dei media, al femminicidio, alla presunzione di non colpevolezza, al corretto uso dei social, all' obbligo della verità, ai compensi dignitosi, al rispetto per la formazione obbligatoria.
" E' un vademecum contenente tutte le novità del settore, inerenti alle buone pratiche non solo nell'interesse della nostra categoria, ma dei cittadini tutti a cui il nostro lavoro è dedicato con uno sforzo importante in un momento delicato della nostra professione " con queste parole la segretaria del Consiglio Nazionale dell'Ordine dei Giornalisti, Paola Spadari, ha introdotto il nuovo codice definendolo come una " cassetta degli attrezzi " che può essere consultato in qualsiasi momento sia dai cittadini che dai giornalisti richiamati alla massima attenzione per le regole in un momento storico delicato per il settore dell'informazione, in cui fondamentale deve diventare il corretto uso dei termini da scegliere nel racconto giornalistico per testimoniare i fatti nella forma migliore possibile. " Chiediamoci sempre se stiamo usando la parola giusta, come si può definire fidanzatino una persona che sferra sessanta coltellate ? " così ha concluso Paola Spadari sottolineando anche l' importanza dei titoli degli articoli, in quanto potenzialmente condizionanti i fruitori dell'informazione.

Sono seguiti i ringraziamenti del Presidente ODG Lazio, Guido D'Ubaldo, al sindaco di Roma Roberto Gualtieri con queste parole: " non è la prima volta che il Campidoglio mostra attenzione per la nostra categoria". Il Presidente ha poi espresso apprezzamento per il lavoro e l'attenzione dei colleghi giornalisti del Lazio per il nuovo codice.
Tra i relatori l'avvocata Caterina Malavenda cassazionista, esperta in diritto dell'Informazione e la giudice Daniela Rinaldi, Presidente della Sezione penale della Corte di Appello di Roma, la quale ha espresso grande apprezzamento per il nuovo codice.
In particolare la magistrata si è soffermata sull' articolo 24 del codice, inerente la cronaca giudiziaria, sottolineando inoltre tutto il proprio dissenso nei riguardi della deriva di troppi cronisti che riducono l' informazione processuale ad una " concezione sportiva della giustizia, e del processo penale in particolar modo, che non appartiene alla nostra cultura italiana, ma a quella cinematografica nordamericana". La Giudice ha poi descritto attraverso la propria esperienza professionale tutta la drammaticità dei reati di revenge porn, molestie sessuali, stalking, e altra violenza di genere che nella stragrande maggioranza dei casi matura in contesti patriarcali, in ambiti endofamiiari, fino alle ripercussioni sulle stesse denuncianti esposte a vittimizzazione secondaria.

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