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Incensurato, Tino Della Valle è stato ucciso ad Aversa davanti al Moscati

Aversa (Caserta) - 23.30, via Gramsci. E' qui che nella tarda serata di ieri è stato ritrovato il corpo senza vita di un signore di 36 anni, sparato alla testa.
Tino Della Valle il nome della vittima. L'uomo, sebbene coinvolto nel traffico illegale di sigarette, come scritto dal Corriere del Mezzogiorno, non aveva mai scontato alcuna condanna penale. La conferma di ciò arriva dall'avvocato Nicola Bovienzo che tiene a render nota l'assenza di procedimenti penali in corso a carico del Della Valle, aggiungendo inoltre che "la specifica attribuzione di precedenti per contrabbando risulta assurda tenuto conto che la vittima circa 20 anni or sono e stato oggetto di verbale per acquisto di un pacchetto di sigarette di contrabbando".

Dai primi rilievi medico legali effettuati sino a tarda notte sul cadavere, Della Valle sarebbe stato ammazzato con un sol colpo d'arma da fuoco sparato alla tempia sinistra da una distanza di circa un metro. La vittima era a bordo di un'alfa 156 nei pressi del San Giuseppe Moscati di Aversa, quando il killer l'ha ucciso. Originario di Santa Maria Capua Vetere, non è noto chi e perché lo volesse morto.
I carabinieri e la polizia giudiziaria già dalle prime ore del mattino stanno indagando sul caso. Le indagini si muovono in tutte le direzioni mentre la dottoressa Ivana Sassi, sostituto della Procura della Repubblica di Santa Maria Capua Vetere, ha disposto che sul corpo della vittima venga effettuata l'autopsia presso l'Unità Operativa di Medicina legale dell'Ospedale di Caserta, diretta dal professor C. Lisi.
Stando dunque a quanto divulgato ufficilamente da Procura e forze dell'ordine non ci si può che attenere ai famosi 360° riguardo al raggio entro il quale si muovono le indagini sulla la natura di quest'ultimo omicidio.

Vero è anche che l'agro aversano poco distante da Casal del Principe, nel casertano, è terra di camorra e regolamenti di conti.

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