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Nuovo parlamento. La zattera per galleggiare si aggrappa a M5S...
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- Pubblicato Martedì, 26 Febbraio 2013 14:48
Italia - 26 febbraio - Finalmente si ricomincia !
Probabile Primo Ministro Bersani. Nulla, però, è come previsto per questo leader che non risulta capo del primo partito a Montecitorio, mentre l'alleato Nichi Vendola, con cui ha fatto ingresso in parlamento, porta con sé numeri che indicano marcatissimo dissenso. Antonio Ingroia non è riuscito a far entrare la lista Rivoluzione Civile in Parlamento pur arrivando al 2% in due mesi, un due per cento che premia forse, più che la composizione della lista, l' impegno dell'uomo che ha dato il suo nome ad una causa appena cominciata con un programma punitivo per i grossi patrimoni illeciti. Non essere entrato in questo tipo di Parlamento, con la fiducia di non pochi italiani al seguito, induce il leader Ingroia a voler continuare la sua battaglia sulla strada della legalità e della trasparenza.
Nel frattempo oggi al via il B & B day . Pierluigi Bersani, dopo essersi sganciato a novembre scorso dal più carismatico Renzi, aveva deciso di correre da solo, immaginando uno scenario con un elettorato di Silvio Berlusconi pressochè scomparso; ergo unico dominus incontrastato all'orizzonte appariva lui: il vincitore delle primarie del PD.
E invece no. Il B & B day, il duello elettorale, che all'indomani delle primarie Bersani agognava combattere da solo, non vedendo l'ora che arrivasse, è arrivato.
Era un Bersani soddisfatto per aver sconfitto Vendola e Matteo Renzi alle primarie (agone interno al suo partito), colui che commentò l'ipotesi dello scontro elettorale con Berlusconi sorridendo: "non vedo l'ora". E l'ora prima è arrivata, poi è scaduta.
Berlusconi come prevedibile, non si era dato affatto per vinto, ed ha attuato la sua rimonta, grazie all'ausilio di sconfinati mezzi di comunicazione permessi da una legge sul conflitto di interessi che l'apparato a capo dello stesso Bersani non ha mai davvero voluto.
E adesso ? Il sistema di governo non potrà escludere l'ipotesi di larghe intese, cioè pd - pdl. Il M5S d'altra parte non pare proprio intenzionato ad alcun tipo di inciucio, né compromesso, avendo al contrario la precisa volontà di disarcionare i partiti della seconda Repubblica. Voci di corridoio mormorano senza timore che i grillini sarebbero pronti di nuovo al voto ed anche a breve termine, ragion per cui l' unico appiglio di Berlusconi è Bersani e ...viceversa?
Tornare alle urne non sembrerebbe affatto nelle corde dei neo parlamentari Sel e Lega entrati a bordo di due grandi coalizioni insediatesi a pari merito. La Lega, però, non è il solo "partito al seguito" a voler evitare il ritorno al voto. Troppo rischioso far rivotare gli italiani alla luce, ad esempio, dell' impietoso risultato di Nichi Vendola che a livello nazionale si è assestato su un deludente 3%, riuscendo ad evitare l'esclusione dai seggi grazie alla ciambella di salvataggio tesa da Bersani. Scelta poco coraggiosa, ma evidente al punto da non essere piaciuta a suoi elettori che lo hanno punito oltre ogni più pessimistica aspettativa. In questo caos, però, ci si aggrappa a tutto e a tutti per non perdere quanto ottenuto per il rotto della cuffia, tanto che il leader di Sel, non premiato neppure nell'epicentro del suo elettorato, tenta l'ultima carta all'insegna del mimetismo politico, pur di non dare in tutto e per tutto ragione al preveggente Ingroia. Vendola non chiede subito apertamente l'intesa a Monti, senza rispondere sulle larghe intese per ora, chiede in prima battuta aiuto al Movimento 5 Stelle di Grillo, primo partito alla Camera dei Deputati, i cui esponenti gli rispondono con un deciso no a qualsiasi tipo di alleanza.
Per smorzare l'eccessiva confusione che sta agitando questi "nuovi" politici sul tema degli accordi, personaggi perfino del calibro di Nichi Vendola, stamattina Beppe Grillo ha voluto spiegarci meglio la risposta già abbastanza chiara dei suoi: “ Qui non è più fare alleanze; qui ci sono dei cittadini che diventano lo Stato, questa gente allora non ha capito, forse ci vuole qualcuno che prenda questi signori e gli dica è finita, vai a casa”.
S. T.
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