DDC

DovereDiCronaca®

Franco Fiorito in carcere per pericolo di fuga, inquinamento delle prove e reiterazione del reato

Il consigliere e presidente della Commissione bilancio alla Regione Lazio Franco Fiorito, ex capogruppo del Pdl,  è stato arrestato dagli agenti del Nucleo di Polizia Valutaria della Guardia di Finanza che hanno dato esecuzione ad un'ordinanza di custodia cautelare, emessa da  Stefano Aprile giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Roma, insieme alla perquisizione della casa romana dell'arrestato.


Il consigliere regionale è stato accompagnato in carcere dal proprio difensore Carlo Taormina mentre per lui giovedì 5 ottobre è stato fissato l'interrogatorio di garanzia. L'accusa della Procura della Repubblica è quella di peculato ( art. 314 c.p)  e la necessità della custodia cautelare in carcere ( l'arresto ) si deve, stando alle motivazioni del Gip, al pericolo di fuga, inquinamento delle prove e  reiterazione del reato: "Concreto ed attuale è il pericolo che Fiorito possa tornare a compiere, se in libertà, delitti contro la pubblica amministrazione..." si legge nell'ordinanza.

Fiorito è accusato di essersi indebitamente appropriato di un milione e 300 mila euro, soldi "attinti" dai fondi destinati al gruppo consiliare del Popolo della Libertà alla Regione.  
Il commento del politico è stato: "Non ho paura del carcere sono un uomo forte e mi sento innocente, sono certo che verrà dimostrato. E poi in carcere non credo che troverò gente peggiore di quella che ho frequentato in Regione e nel partito; anzi ! ".

Fiorito sulle motivazioni dell' arresto dice la sua:  "l'ordinanza si basa su un ipotetico pericolo di fuga e sul fatto che essendo ancora consigliere e presidente della Commissione bilancio potrei reiterare il reato, ma Consiglio e Commissione sono ufficialmente sciolti. Di certo non mi aspettavo di essere arrestato, non è giusto" afferma.
L'avvocato difensore Carlo Taormina dichiara che il perchè di questo arresto sarebbe dovuto alla "pressione dell'opinione pubblica". " L'arresto di Fiorito per l'ipotesi di peculato non è pertinente - spiega Taormina - c'è una giurisprudenza che dice che quando questo denaro pubblico entra nelle tasche di un partito, piaccia o non piaccia, diventa denaro privato". Interessante interpretazione giuridica...
Doveredicronaca

Rubriche