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Lento risveglio per Lamberto Sposini dal coma farmacologico al Gemelli. L'attesa delle figlie Matilda e Francesca

Lamberto Sposini sta meglioRoma. Lamberto Sposini resta ancora in coma farmacologico presso il Policlinico Universitario Agostino Gemelli. Stando all'ultimo bollettino medico, non esiste rischio di coma irreversibile per il giornalista e le sue condizioni riguardo al pericolo di vita sarebbero in netto miglioramento grazie alla rimozione dell'ematoma causato da un aneurisma cerebrale che lo ha colpito il 29 aprile scorso. Purtroppo la prognosi non è stata sciolta e la riservatezza sarà massima per tutto il prosieguo della fase terapeutica.

L’equipe del neurochirurgo Giulio Maira in accordo con l'anestesista Rodolfo Proietti ha inoltre deciso di risvegliare molto gradualmente il paziente. Il professor Maira operò il giornalista d'urgenza lo stesso 29 aprile pomeriggio, intervenendo sull’emisfero cerebrale sinistro (ndr) dopo la diagnosi fatta presso il reparto di Rianimazione dell'ospedale Santo Spirito.
Sposini resta in coma al fine di consentirne il risveglio in condizioni di maggior sicurezza e per meglio eseguire intanto tutte le manovre mediche necessarie, senza stressare il sistema nervoso centrale e mantenendo quindi bassa la pressione endocranica. La risposta motoria d'altro canto lascia inoltre ben sperare, in quanto tutti i muscoli sia flessori che estensori, comandati dall'area neurologica colpita dall'emorragia, avrebbero riposto positivamente agli stimoli indotti dai medici.

Ad aspettare il risveglio del giornalista ci sono oltre al suo pubblico e tutti i colleghi di lavoro, le sue amatissime figlie, la piccola Matilda e Francesca.

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